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Di seguito riportiamo una serie di pronunce di interesse notarile utili per lo svolgimento della nostra attività.
I limiti degli obblighi di segnalazione antiriciclaggio
Il Tribunale di Roma, con sentenza n. 17115 pubblicata il 3/11/2021, annulla il provvedimento, emesso dal Ministero delle Economia e delle Finanze avverso il professionista che ha omesso la segnalazione di operazione sospetta, statuendo che "l'obbligo di segnalazione sussiste solo nel caso in cui vi sia il sospetto che l'operazione possa integrare in astratto un atto di riciclaggio, in quanto preceduta da un'attività crimonosa".
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Responsabilità professionale del Notaio in caso di mutuo con garanzia ipotecaria su bene gravato da usi civici
Con la sentenza n.4911 del 15 febbraio 2022, la terza sezione civile della Corte di Cassazione afferma la responsabilità professionale del notaio per aver stipulato un mutuo con concessione di garanzia ipotecaria su immobile gravato da usi civici, per aver il notaio omesso di verificare - sulla base di “indici di allerta” – la libertà dell’immobile ipotecato anche da usi civici.
Si tratta di una sentenza che desta molta preoccupazione nella categoria notarile: in assenza di un obbligo di allegare al mutuo il certificato di destinazione urbanistica e, comunque, di effettuare indagini diverse da quelle connesse alle visure nei registri immobiliari e catastali, il riferimento a non meglio precisati “indici di allerta” correlati al territorio che, secondo la Corte si presumeva fosse conosciuto dal notaio, implica una richiesta di diligenza eccessiva rispetto al dettato dell’art.2236 c.c.
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La non esperebilità del rimedio dell'opposizione per le donazioni ultraventennali precedenti la Legge n. 80/2005
La Cassazione si pronuncia, con la sentenza della seconda sezione civile, del giorno 11 febbraio 2022 n.4523, sulla non esperibilità del rimedio dell’opposizione alla donazione e della conseguente azione di restituzione, ex art.563 c.c., rispetto a donazioni anteriori all’entrata in vigore della legge n.80/2005, qualora siano trascorsi venti anni dalla trascrizione della donazione, anche ove non siano trascorsi venti dalla data di entrata in vigore della detta legge (15 maggio 2005).
Si tratta un importante principio di diritto che, ove si consolidasse, potrebbe contribuire a favorire la commerciabilità degli immobili di provenienza donativa.
Nel contempo, nonostante la non chiara distinzione tra donazioni indirette e simulate, la stessa pronuncia sembra costituire una battuta d’arresto rispetto alla precedente sentenza della Cass. civ., sez. I, 12 maggio 2010, n. 11496, che aveva chiaramente escluso l’esperibilità dell’azione di restituzione nei confronti del terzo avente causa dal beneficiario di una liberalità indiretta.
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